Norme e normative sulla domotica

Nell’ ambito degli impianti elettrici e di automazione esistono norme ben definite che sono state sviluppate sulla base di direttive codificate in ambito europeo.
La Norma CEI 64-8 è il principale riferimento normativo in ambito nazionale sia per coloro che operano sugli impianti elettrici di bassa tensione sia per coloro che desiderano acquisire le nozioni di base per comprendere i principi e la metodologia alla base degli impianti domestici e della loro classificazione.

Il documento CEI individua e classifica tre livelli di impianti, ciascuno dei quali è definito in funzione di una dotazione impiantistica e funzionale minima che determina prestazioni e fruibilità.

Queste categorie non fanno alcun riferimento alla prestazione energetica dell’immobile né alla sua classe catastale, ma si riferiscono solo al livello di comfort offerto.


Rappresenta il requisito minimo obbligatorio perché un impianto elettrico garantisca i livelli minimo di sicurezza e fruibilità. Oltre ad essere conforme alle regole base previste dalle norme, introduce per ogni tipologia di stanza un numero minimo di dispositivi, sufficienti a garantire una dotazione idonea al corretto utilizzo delle funzioni residenziali più comuni..

aggiunge alle caratteristiche del livello 1 quelle funzionalità che permettono di rendere la casa un luogo più sicuro e protetto. L’adozione di dispositivi di antintrusione, allarmi tecnici e del videocitofono consentono un maggiore controllo e una migliore protezione contro i pericoli derivanti dal malfunzionamenti degli impianti domestici e da intrusioni indesiderate.

E' quello che identifica le soluzioni ideali per coloro che desiderano una casa in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Oltre alla comodità, alla sicurezza e alla protezione, il livello 3 prevede una dotazione che permette di gestire scenari, controllo remoto, e controllo dei carichi elettrici. Per essere considerato come domotico, un impianto di livello 3 deve gestire un minimo quattro delle seguenti funzioni: anti intrusione, controllo dei carichi, gestione comando luci, gestione temperatura (se non è prevista una gestione separata), gestione scenari (tapparelle, ecc) controllo remoto, diffusione sonora, rilevazione incendio (UNI 9795), sistema antiallagamento e/o rilevazione gas.


Classi Energetiche degli Elettrodomestici

Le classi energetiche degli elettrodomestici sono una classificazione che indica l'efficienza energetica di un apparecchio. Questa classificazione è rappresentata da una scala di lettere che varia da A+++ (la più efficiente) a G (la meno efficiente). Ogni classe riflette la quantità di energia che l'elettrodomestico consuma rispetto ad altri modelli simili in condizioni di utilizzo standard. Questo sistema è progettato per aiutare i consumatori a fare scelte più consapevoli e sostenibili, riducendo sia i costi energetici che l'impatto ambientale.


È la classe più efficiente. Gli elettrodomestici appartenenti a questa categoria consumano molta meno energia rispetto agli altri, risparmiando fino al 60% di energia rispetto a un modello di classe A. Questi elettrodomestici sono ideali per chi vuole ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale.

Apparecchi di questa categoria sono leggermente meno efficienti rispetto a quelli A+++, ma garantiscono comunque un notevole risparmio energetico, circa il 30-40% in meno rispetto alla classe A..

Anche se non efficiente come A+++ o A++, offre comunque un buon risparmio energetico, riducendo i consumi fino al 20% rispetto alla classe A.

È il livello base per l'efficienza energetica degli elettrodomestici. Pur essendo efficiente rispetto alle classi inferiori, non offre lo stesso livello di risparmio delle classi superiori.

Gli elettrodomestici di classe B consumano più energia rispetto a quelli di classe A, ma sono comunque più efficienti rispetto alle classi inferiori.

Gli elettrodomestici di classe C hanno un'efficienza moderata. I consumi energetici sono significativamente più alti rispetto ai modelli di classe A e B.

Gli elettrodomestici di questa classe sono meno efficienti rispetto a quelli di classi superiori e consumano molta più energia.

Queste classi rappresentano gli elettrodomestici meno efficienti sul mercato. Non sono più comuni nei modelli più recenti, poiché i regolamenti energetici europei puntano a ridurre la produzione e la vendita di elettrodomestici con consumi così elevati.


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