Guida Casa Intelligente Step-by-Step: Iniziare con la Domotica Essenziale, Ecosistemi e Incentivi Fiscali 2025
INTRODUZIONE: LA RIVOLUZIONE SILENZIOSA DELLA DOMOTICA ITALIANA
Nel panorama del 2025, la casa intelligente non è più un lusso, ma una convergenza pragmatica di comfort, sicurezza ed efficienza energetica. Adottare la domotica significa avviare una vera e propria riqualificazione degli spazi abitativi, un processo che, se gestito correttamente, offre risparmi significativi e un miglioramento tangibile della qualità della vita. Questa guida si propone come un percorso strutturato in cinque fasi essenziali e privo di stress, arricchito dai dettagli normativi e tecnici specifici del contesto italiano ed europeo, superando le analisi superficiali. L'obiettivo è trasformare l'acquisto di semplici gadget in un investimento a lungo termine, sfruttando appieno gli incentivi fiscali disponibili.
SEZIONE I: LE BASI – STRUTTURA, STANDARD E LA NORMATIVA ITALIANA
Prima di installare il primo dispositivo, è fondamentale comprendere l'infrastruttura sottostante e il quadro legale che governa la smart home.
1.1. I Tre Pilastri: Google Home, Amazon Alexa e Apple HomeKit
La scelta dell'ecosistema è il primo passo cruciale. Fortunatamente, l'introduzione dello standard Matter ha reso questa decisione meno vincolante rispetto al passato, in quanto tutti i principali ecosistemi – Amazon Alexa, Google Home e Apple HomeKit – sono, in linea di principio, compatibili con i dispositivi di nuova generazione che supportano tale standard.1
Nonostante la promessa di compatibilità universale offerta da Matter 1, l'esperienza utente a breve termine dipende fortemente dalla piattaforma scelta. Molti utenti in Italia hanno espresso preoccupazioni riguardo all'affidabilità e alla coerenza di Google Home nel 2025. Le testimonianze lamentano come i comandi vocali possano generare risultati inattesi (ad esempio, impostare un timer che si traduce nella riproduzione di musica su YouTube Music) o come la stessa richiesta possa produrre tre azioni diverse in momenti successivi.2 Tali frizioni, pur essendo legate a problemi software o di interpretazione specifica per la lingua italiana, rappresentano un significativo punto di attrito, mettendo in discussione la promessa di un'esperienza "stress-free". Per chi cerca la massima fluidità e stabilità immediata, alternative come l'ecosistema Apple HomeKit (spesso elogiato per la sua integrazione domestica) o Alexa possono essere preferibili nel 2025, almeno finché Google non risolve i ritardi o le discrepanze nella sua implementazione.
1.2. La Nuova Era dell’Interoperabilità: Matter, Thread, Zigbee e Z-Wave
Il futuro della domotica è basato sull'interoperabilità, resa possibile da Matter. Questo standard è progettato per unificare le comunicazioni tra i dispositivi di diversi marchi 1, eliminando teoricamente i "silos" proprietari. Il protocollo Thread è il complemento fondamentale di Matter, agendo come una rete mesh a basso consumo energetico e basata su IPv6.
Nonostante questa evoluzione, i protocolli tradizionali come Zigbee e Z-Wave rimangono vitali. Per molti dispositivi, l'acquisto di un hub dedicato (o "bridge") è ancora indispensabile per utilizzare le funzionalità smart.3 Ad esempio, i sistemi di illuminazione più robusti (come Philips Hue) utilizzano Zigbee e richiedono il proprio Bridge. La necessità di questi hub persiste perché Matter è ancora in fase di implementazione completa, risultando "woefully behind" (gravemente in ritardo) su alcune piattaforme chiave.1 Il Bridge non è quindi un costo superfluo: esso funge da "Matter Bridge", traducendo le comunicazioni dei dispositivi Zigbee/Z-Wave in un formato comprensibile per gli ecosistemi principali, garantendo stabilità e piena compatibilità.3 Il neofita deve preventivare questo componente hardware per assicurare una rete domestica solida.
Tabella 1: Confronto Tra Standard di Connessione e Interoperabilità (2025)
Standard | Frequenza/Tecnologia | Vantaggi Principali | Svantaggi | Necessità di Hub Dedicato | Ruolo nel Matter |
Wi-Fi | 2.4/5 GHz | Alta banda, nessun hub richiesto | Alto consumo, Rete affollata, Affaticamento del router | No | Trasporto IP (per la maggior parte dei dispositivi) |
Zigbee | 2.4 GHz (Mesh) | Rete mesh robusta, Basso costo, Basso consumo | Richiede Hub (Bridge) |
Sì 3 |
Hub funge da Matter Bridge 3 |
Thread | 2.4 GHz (Mesh, IPv6) | Basso consumo, Affidabilità, Rete autoriparante | Ancora limitato a dispositivi specifici | No (se presente un Border Router) | Protocollo radio di base per Matter |
Z-Wave | Sub-GHz (Mesh) | Lunga distanza, Meno interferenze | Costi hardware più alti |
Sì 3 |
Hub funge da Matter Bridge 3 |
1.3. La Sfida della Privacy: Normativa e Assistenti Vocali (Garante Italia)
In Italia, l'aspetto legale e di privacy non può essere ignorato, specialmente per i dispositivi di Fase 2 (Assistenti Vocali) e Fase 4 (Sicurezza). Ignorare le normative del Garante per la Protezione dei Dati Personali può trasformare un progetto "stress-free" in una potenziale fonte di controversie.
Videosorveglianza e Linee Guida del Garante
Per quanto riguarda i sistemi di videosorveglianza domestica (TVCC), il Garante ha emesso linee guida specifiche (Linee guida 3/2019 EDPB).4 La regola fondamentale da rispettare è che le telecamere installate per fini puramente personali o domestici non devono riprendere in modo continuativo aree pubbliche (come strade) o proprietà altrui (giardini dei vicini). Se la ripresa sconfina, si ricade sotto normative molto più severe. Inoltre, sebbene in ambito domestico le regole siano più flessibili, il titolare deve limitare rigorosamente i tempi di conservazione delle immagini, prolungandoli solo in caso di specifica richiesta delle autorità giudiziarie o della polizia.4
Assistenti Digitali e Trattamento dei Dati
Gli assistenti vocali, il motore di comando della smart home, sono anch'essi esplicitamente oggetto di attenzione da parte del Garante.5 I dispositivi (Amazon Echo, Google Nest, ecc.) registrano e trattano i comandi vocali. L'utente deve essere pienamente consapevole che i dati di interazione vengono gestiti e conservati, e deve consultare le politiche sulla privacy dei produttori. La conformità normativa è essenziale per garantire che la propria casa smart sia non solo tecnologicamente avanzata, ma anche legalmente sicura.
SEZIONE II: FASE 1 & 2 – ESSENZIALITÀ (LUCE E CONTROLLO)
Queste prime fasi rappresentano la porta d'accesso meno costosa e meno invasiva alla domotica.
2.1. STEP 1: Illuminazione Smart – Il Controllo Visivo
L'illuminazione smart è il punto di partenza raccomandato per ogni neofita.6 È un'installazione semplice che offre un impatto immediato sul comfort e sull'atmosfera domestica. I sistemi non si limitano all'accensione e spegnimento, ma consentono la regolazione della luminosità (fino al 2% per le lampadine Essential) e del colore.7
In termini di costo, i kit di illuminazione di riferimento sul mercato italiano, come Philips Hue, sono accessibili. Uno Starter Kit di lampadine White and Color Ambiance (confezione da 2 o 3 pezzi) si posiziona tipicamente tra i €39,99 e i €49,99.7 Sebbene sia possibile optare per lampadine Wi-Fi che si collegano direttamente al router, il consiglio tecnico è di preferire sistemi che utilizzano un Bridge (come il Philips Hue Smart Bridge 2.0, il cui prezzo è di circa €38,99 - €52,11 8) per gestire la rete Zigbee. Questo approccio alleggerisce in modo significativo il carico sul router Wi-Fi domestico e garantisce maggiore stabilità e reattività del sistema, elementi fondamentali per un'esperienza d'uso fluida.
2.2. STEP 2: Il Centro di Comando – Assistenti Vocali
Una volta installata l'illuminazione, il passo successivo è l'introduzione del controllo vocale. L'assistente vocale (Alexa, Google Assistant, o Siri tramite HomePod) non è solo un altoparlante, ma il vero motore dell'automazione, consentendo il controllo a mani libere 9 e l'esecuzione delle "Routine" (sequenze di azioni predefinite, come "Buonanotte" che spegne le luci e chiude le tapparelle).
La scelta del dispositivo di Fase 2 deve integrarsi perfettamente con i dispositivi di Fase 1 (illuminazione) e Fase 3 (termostati).6 È importante notare che i modelli di smart speaker di ultima generazione spesso assolvono anche alla funzione di hub: alcuni dispositivi, ad esempio, integrano un Hub Zigbee o fungono da Border Router Thread, eliminando la necessità di acquistare un bridge separato per i dispositivi che utilizzano questi protocolli a basso consumo. Questo riduce l'investimento hardware iniziale e la complessità di gestione della rete.
SEZIONE III: FASE 3 – IL RISPARMIO ENERGETICO (IL FOCUS ITALIANO)
La gestione dell'energia e del riscaldamento è la fase in cui la domotica si trasforma da comodità in investimento economico strategico, soprattutto in Italia grazie agli incentivi fiscali.
3.1. STEP 3: Termostati e Valvole Smart – Gestione Ottimizzata
L'installazione di termostati e valvole smart (come tado° o Netatmo) è essenziale per un controllo granulare del clima domestico. Questi sistemi offrono risparmi reali grazie a logiche avanzate come il Geofencing (il riscaldamento si attiva solo quando l'utente sta tornando a casa) e la funzione di Rilevamento Finestra Aperta, che interrompe automaticamente il riscaldamento per evitare sprechi.10
I kit base di termostati cablati di marchi leader come tado° sono disponibili in Italia con prezzi competitivi, oscillando tra €149,99 e €199,90.11 Tuttavia, chi desidera ottenere il massimo risparmio e sbloccare tutte le automazioni e le dashboard energetiche avanzate deve tenere conto del costo operativo continuo. Per la massima efficienza, tado° offre il servizio AI Assist, che richiede un abbonamento di circa €3,99 al mese.10 Questo costo ricorrente deve essere incluso nel Calcolo del Costo Totale di Proprietà (TCO) per valutare l'effettivo risparmio energetico a lungo termine rispetto ai modelli concorrenti che offrono funzionalità simili senza paywall.
3.2. Leva Fiscale: Ecobonus 2025 e Domotica (Fino al 65% di Detrazione)
L'Ecobonus 2025 è lo strumento fiscale chiave per la domotica italiana.13 Questo incentivo copre esplicitamente l'installazione di sistemi intelligenti per il controllo remoto dei consumi energetici, inclusi termostati smart e dispositivi per la gestione della luce (domotica e automazione).13
La Condizione per il 65%
Per ottenere la detrazione fiscale massima del 65% sulla spesa, l'installazione dei sistemi di termoregolazione evoluti deve soddisfare un requisito stringente: tali sistemi devono appartenere alle classi V, VI oppure VIII e devono essere installati contestualmente alla sostituzione della caldaia con un modello a condensazione di Classe A.14 Se l'intervento è mirato esclusivamente all'installazione di un termostato smart senza un miglioramento complessivo dell'impianto di riscaldamento, l'accesso alla detrazione del 65% non è automatico, ma può beneficiare di bonus aggiuntivi solo se combinato con l'efficienza complessiva dei sistemi energetici dell'edificio.13
Procedure di Detrazione Obbligatorie
La procedura per accedere all'Ecobonus richiede la massima aderenza alle regole dell'Agenzia delle Entrate 13:
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Pagamento Tracciato: Il pagamento deve essere effettuato esclusivamente tramite Bonifico Bancario o Postale "Parlante".15 Questo bonifico deve riportare obbligatoriamente la causale del versamento (con riferimento alla norma), il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la Partita IVA o il codice fiscale del fornitore.15
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Documentazione Tecnica: È necessaria l'asseverazione tecnica che certifichi l'appartenenza del sistema di termoregolazione alle classi V, VI o VIII.14
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Conservazione: La documentazione (ricevuta del bonifico e fatture) deve essere conservata per un periodo di 10 anni in caso di controlli.13 Le detrazioni vengono riconosciute in 10 quote annuali nella dichiarazione dei redditi.13
Tabella 2: Sintesi degli Incentivi Fiscali Italiani per la Smart Home 2025
Incentivo | Detrazione Massima | Limite di Spesa (per U.I.) | Interventi Principali Ammessi | Requisiti Cruciali e Pagamento | Riferimento Normativo |
Ecobonus (Riscaldamento) | 65% (in 10 anni) | Variabile |
Termostati evoluti (Classe V, VI, VIII), Caldaie Classe A.14 |
Bonifico parlante, Asseverazione tecnica.13 |
D.L. n. 63/2013 (Art. 14) 14 |
Bonus Sicurezza | 50% (in 10 anni) | € 96.000 |
Antifurti, Videosorveglianza, Serrature Smart, Porte blindate.15 |
Bonifico parlante, Non richiede ristrutturazione.15 |
Articolo 16-bis Dpr n.917/1986 |
Bonus Decoder Over 70 | € 30 (massimo) | N.A. | Decoder idonei DVB-T2 |
Età >70 anni, Reddito <20.000€, Fondi disponibili.16 |
Legge di Bilancio |
SEZIONE IV: FASE 4 & 5 – SICUREZZA E AUTOMAZIONE QUOTIDIANA
Queste fasi si concentrano sulla protezione attiva dell'abitazione e sull'integrazione di routine quotidiane.
4.1. STEP 4: Sicurezza Connessa – Dormire Tranquilli
La sicurezza connessa include l'installazione di sistemi di allarme, telecamere IP (interne ed esterne), serrature smart e sensori di movimento.17 Questi sistemi sono spesso gestibili da remoto tramite app, consentendo l'attivazione e disattivazione dell'allarme e la visualizzazione delle riprese da qualsiasi luogo.17
La sicurezza è l'area che offre il beneficio fiscale più diretto in Italia attraverso il Bonus Sicurezza, poiché gli interventi sono chiaramente definiti come finalizzati a prevenire atti illeciti.15
4.2. Il Bonus Sicurezza 2025: Come Recuperare il 50% della Spesa
Il Bonus Sicurezza offre una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per migliorare la sicurezza dell'abitazione, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.15
Gli interventi ammessi sono ampi e includono l'installazione di:
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Sistemi di allarme e antifurto.15
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Impianti di videosorveglianza a circuito chiuso (TVCC).15
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Porte blindate.15
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Apposizione di serrature, lucchetti o casseforti a muro.15
Un vantaggio unico di questo incentivo è che l'agevolazione è ottenibile senza la necessità di realizzare alcun intervento di ristrutturazione edilizia.15 Come per l'Ecobonus, il pagamento deve essere eseguito esclusivamente tramite Bonifico Bancario o Postale "Parlante" per garantire la tracciabilità e l'accesso alla detrazione.15 La detrazione viene poi ripartita in 10 quote annuali nella dichiarazione dei redditi.
4.3. STEP 5: Automazione di Base – Prese e Tapparelle
La quinta fase introduce l'automazione fisica.
Prese Smart (Il Jolly dell'Automazione)
La presa smart è il dispositivo più economico (circa €15-€25 per unità) e versatile. Agisce come un jolly, integrando elettrodomestici tradizionali ("stupidi") nell'ecosistema smart.17 Possono essere utilizzate per automatizzare lampade da terra, ventilatori o persino macchine del caffè tramite timer o comandi vocali.
Automazione di Tapparelle e Veneziane
L'automazione di tapparelle e veneziane motorizzate consente una gestione ottimizzata della luce solare e dell'isolamento termico, collegandosi direttamente agli obiettivi di efficienza energetica della Fase 3. Ad esempio, si possono impostare routine che chiudono le tapparelle automaticamente in estate per bloccare il calore o le aprono in inverno per massimizzare la luce naturale.
Di seguito, una panoramica dei costi per iniziare il percorso domotico essenziale.
Tabella 3: Budget Indicativo per l'Avvio di una Casa Intelligente (Italia)
Fase di Avvio | Dispositivo Essenziale | Costo Unitario Stimato (EUR) | Funzione | Nota sull'Ecosistema |
Fase 1: Illuminazione | Starter Kit (2 Lampadine + Bridge) |
€ 50 - € 100 7 |
Controllo remoto e scene | Alto livello di compatibilità (Hue, Tapo, ecc.) |
Fase 2: Controllo | Smart Speaker (Entry/Mid Level) | € 40 - € 70 | Centro di comando vocale |
Alexa o Google Nest 9 |
Fase 3: Energetica | Termostato Smart Cablato (Kit Base) |
€ 150 - € 200 11 |
Ottimizzazione riscaldamento/risparmio | Tado° o Netatmo |
Fase 5: Automazione Base | Presa Smart (Pezzo singolo) | € 15 - € 25 | Rendere "smart" un dispositivo tradizionale | Wi-Fi (Tapo) o Thread |
Costo Totale Iniziale Stimato | (Fasi 1, 2, 3 Base, 5 Base) | € 255 - € 395 |
Esclusi costi di installazione o abbonamenti premium 10 |
CHECKLIST SCARICABILI PER L'AVVIO SMART HOME
CHECKLIST: Iniziare con l'Illuminazione
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Verificare il tipo di attacco (E27 è standard).
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Acquistare uno Starter Kit (Lampadine + Bridge se non Wi-Fi).
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Installare l'app proprietaria e connettere il Bridge.
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Integrare il sistema con l'Assistente Vocale (Fase 2).
CHECKLIST: Sistemi di Sicurezza Smart (Fase 4)
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Definire le aree di ripresa (interne vs. esterne).
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Per le telecamere esterne, assicurarsi che non riprendano aree pubbliche (conformità Garante Privacy).
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Acquistare un Kit Antifurto Wireless con sensori magnetici per porte/finestre.
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Conservare fatture e ricevute del Bonifico Parlante per il Bonus Sicurezza 50%.
SEZIONE V: DALLO SMART ALL'ECCELLENZA (L’AUTOMAZIONE AVANZATA)
Una volta padroneggiate le basi, si può procedere con investimenti più significativi in automazione e intrattenimento.
5.1. Robot per la Pulizia (Opzionale di Lusso)
I robot aspirapolvere e lavapavimenti di fascia alta del 2025 offrono un livello di autonomia totale mai visto. Modelli flagship come MOVA Z60 Ultra, Ecovacs X11 OmniCyclone e Dreame L10s Ultra sono in una vera e propria "guerra della potenza".
La potenza di aspirazione ha raggiunto livelli estremi. Il MOVA Z60 Ultra è pubblicizzato con un'impressionante potenza di 28.000 Pa (TurboForce).18 L'Ecovacs X11 OmniCyclone, con il suo nuovo sistema Blast, dichiara una potenza massima pubblicizzata di 24.800 Pa 20, sebbene la specifica ufficiale di aspirazione per il modello OmniCyclone sia riportata a 19.500 Pa.20
Questa potenza estrema, sebbene garantisca una pulizia profonda, specialmente sui tappeti, introduce un compromesso significativo: la riduzione dell'autonomia. L'analisi mostra che l'uso di potenza massima può consumare rapidamente la batteria (fino al 44% in 33 minuti di pulizia intensa).21
Il vero salto di qualità in questa categoria è rappresentato dalla completa automazione della base di ricarica. Il MOVA Z60 Ultra, ad esempio, non solo svuota il contenitore della polvere e asciuga il rullo, ma lo lava con acqua ad alta temperatura (80°C o anche 100°C) 18 e utilizza la sterilizzazione UV. Inoltre, comprime i peli e la polvere nel sacchetto per ridurne lo spazio occupato 22 e gestisce due tipi di detergente selezionabili tramite app.22
Questi sistemi rappresentano un investimento notevole in Italia, con prezzi che oscillano da circa €1199 (prezzo in offerta per il MOVA Z60 Ultra) fino a €1581 al listino, dimostrando come la manutenzione zero abbia un costo elevato.23
Tabella 4: Confronto Tecnologico: Robot Aspirapolvere/Lavapavimenti Flagship (2025)
Modello (Flagship) | Potenza Aspirazione (Pa) | Sistema di Lavaggio Base | Funzionalità Distintive | Prezzo Indicativo ITA (EUR) |
MOVA Z60 Ultra |
28.000 Pa (TurboForce) 18 |
Rullo lavato a 80°C, Sterilizzazione UV 22 |
Compressione peli/polvere, Doppio detergente 22 |
€ 1199 - € 1581 23 |
Ecovacs X11 OmniCyclone |
19.500 Pa / Fino a 24.800 Pa (Blast) 20 |
Auto-svuotamento ciclonico |
AIVI 3D 3.0 Omni-Approach (Navigazione AI) 25 |
Alto (Prezzo Flagship) 21 |
Dreame L10s Ultra |
7.000 Pa (Vormax) 26 |
Moci lavati con acqua calda |
Tecnologia MopExtend, Sollevamento mop 10,5 mm 27 |
Competitivo (Prime Day focus) 28 |
5.2. Smart Entertainment: TV 4K/8K e Esperienza HDR
Anche l'intrattenimento domestico si integra nella smart home. Tuttavia, l'analisi del mercato TV 2025 rivela che, per la maggior parte delle case italiane, l'8K (come i modelli Samsung QN900D 29) rappresenta ancora un lusso non strettamente necessario.
L'efficacia visiva della risoluzione 8K è percepibile solo a distanze estremamente ravvicinate, idealmente a 0.8 volte l'altezza dello schermo (secondo la raccomandazione SMPTE 30).30 Considerando che le diagonali più diffuse in Italia sono 55" e 65" 31, la distanza tipica di visione rende spesso indistinguibili il 4K dall'8K.
Si osserva che l'impatto visivo più determinante sui moderni televisori non è la densità di pixel, ma la qualità dell'High Dynamic Range (HDR) e la gestione della luminosità.32 L'HDR gestisce le parti luminose dell'immagine, migliorando il contrasto e la gamma dinamica rispetto al semplice aumento della luminosità media.33 Pertanto, un investimento su un pannello 4K di alta qualità (OLED o Mini LED) con eccellente elaborazione delle immagini e gestione del Local Dimming, è spesso più vantaggioso per l'esperienza visiva complessiva rispetto all'acquisto di un 8K inferiore.
Infine, per l'ergonomia, l'altezza ideale per installare un televisore a parete è all'altezza degli occhi o leggermente al di sotto quando si è seduti, collocandosi generalmente tra 105 e 152 cm dal pavimento.34 Riguardo agli incentivi, il Bonus TV e Decoder (fino a €50) ha esaurito i fondi e la piattaforma non è più attiva; tuttavia, il bonus decoder "a casa" per gli over 70 a basso reddito rimane disponibile.35
CONCLUSIONI E GLOSSARIO NORMATIVO-TECNICO
L'approccio step-by-step alla casa intelligente si rivela il metodo più efficace per evitare frustrazioni e ottimizzare gli investimenti. Iniziando con l'illuminazione (Fase 1) e il controllo vocale (Fase 2), si pongono le basi per le fasi più complesse e finanziariamente rilevanti: il risparmio energetico (Fase 3, con la potenziale detrazione del 65% tramite Ecobonus) e la sicurezza (Fase 4, con il Bonus Sicurezza del 50%).
Per l'utente italiano, la chiave per un percorso "stress-free" risiede nella scelta attenta dell'ecosistema (tenendo conto della stabilità delle piattaforme nel 2025) e nell'attenta gestione documentale dei pagamenti (Bonifico Parlante) per sfruttare i massimali di detrazione. Il futuro, guidato da standard aperti come Matter e Thread, promette di semplificare l'integrazione, ma nel breve termine la necessità di Bridge dedicati e la complessità normativa richiedono un approccio informato e meticoloso.
Glossario Normativo e Tecnico
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AIVI 3D 3.0 Omni-Approach: Sistema di visione e navigazione AI (Intelligenza Artificiale) che utilizza LiDAR e sensori a luce strutturata doppia per il riconoscimento degli oggetti e la pulizia precisa dei bordi (tecnologia Ecovacs X11).20
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Bonifico Parlante: Tipo di bonifico bancario o postale obbligatorio per l'accesso a incentivi fiscali italiani (Ecobonus, Bonus Sicurezza). Deve contenere causale specifica, codice fiscale del beneficiario e Partita IVA/codice fiscale del fornitore.15
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Matter: Standard di interoperabilità universale supportato dai principali ecosistemi domotici (Google, Alexa, HomeKit) volto a semplificare l'integrazione dei dispositivi smart.1
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Thread: Protocollo di rete mesh wireless a basso consumo che opera con il protocollo IP (IPv6) e funge da base per lo standard Matter.
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Termoregolazione Evoluta (Classi V, VI, VIII): Categorie di sistemi di controllo della temperatura che, se abbinate a caldaie a condensazione di alta efficienza (Classe A), consentono l'accesso all'Ecobonus del 65% in Italia.14
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TVCC: Televisione a Circuito Chiuso. Termine generico per gli impianti di videosorveglianza, i cui costi rientrano nel Bonus Sicurezza 50%.15
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Zigbee/Z-Wave: Protocolli mesh wireless tradizionali. I loro hub possono fungere da Matter Bridge per tradurre e integrare i dispositivi non nativi Matter.3